La notizia è fresca di stampa ed è confermata dallo stesso organizzatore dell’ evento la Pen Duik che ha scritto allo skipper italiano Davide Consorte confermandogli la sua inclusione nella lista dei 75 partecipanti ammessi all’edizione 2010 della transatlantica in solitario.
Dopo la partecipazione insieme allo skipper francese Arnaud Aubry alla Solidaire du Chocolat del 2009, percorrendo le 5.000 miglia da St.Nazaire (FRA) al Messico in 32 giorni 20 ore e 9 minuti alla media di 6,35 nodi, ottenendo la 13° posizione, ora Davide dovrà prepararsi per affrontare le oltre 4000 miglia del percorso, non meno impegnativo, che separano Saint Malò, in Francia, da Point-à-Pitre nella magnifica isola di Guadalupe.
Sulla rotta dei commercianti di Rhum di un tempo, Consorte si troverà a competere con i migliori velisti solitari del mondo pronti a lanciare i loro scafi a velocità incredibili con medie che sfiorano i 20 nodi. Suddivisi in diverse classi, che vanno dagli Imoca 60 ai Classe 40, dove appunto parteciperà Davide con il suo “Adriatech”, un Pogo 40 S, la competizione come al solito sarà molto alta e gli imprevisti sempre in agguato dato che la partenza è fissata per il 31 ottobre, periodo in cui gli Alisei non sono ancora pienamente costanti e le grosse depressioni si possono formare ancora con facilità nel nord Atlantico.
Per la messa a punto dell’imbarcazione Consorte dovrà affrontare un serio allenamento sia di carattere psico-fisico sia di strategia e preparazione agli imprevisti che in una regata in solitario, dove la competizione è altissima, si possono verificare ed ai quali è necessario fare fronte senza troppe esitazioni sia per non compromettere la barca sia per non rischiare di perdere tempo rispetto agli avversari.
La cosa più difficile per un solitario è certamente la resistenza al sonno ed alla fatica che molte volte mettono a dura prova la lucidità mentale degli atleti. Molti solitari si preparano con esercizi specifici cercando di dormire almeno 20 minuti ogni due ore così da coprire nell’arco della giornata, quella fase di sonno REM, di 4 ore, che serve al nostro fisico per non deperire e stancarsi troppo.
Come segno di solidarietà verso le persone meno fortunate, Consorte dedicherà la randa del suo “Adriatech” in esclusiva all’AIL – Associazione Italiana Leucemia – . La competizione nello spirito della solidarietà , questo è il messaggio con il quale Davide affronterà la sfida oceanica. Un pensiero rivolto a chi vive momenti di sofferenza, soprattutto ai bambini, ed è a loro e a tutti i volontari e sostenitori AIL che questa regata viene dedicata.
Dopo Giovanni Soldini, che nel 2002 con il trimarano TIM partecipò alla regata senza fortuna, un altro skipper italiano si appresta ad attraversare l’oceano nella competizione velica più difficile per i solitari. Da parte nostra l’impegno di seguire sempre con attenzione l’evolversi delle vicende legate alla Route du Rhum 2010, tifando ovviamente per i nostri colori. Buon vento Davide!