Moltissimi appassionati di barche e nautica si sono sempre posti questo dilemma: comprare o noleggiare la barca? La risposta di per sé non è mai univoca anche perché vi sono motivazioni diverse che portano per scegliere l’una o l’altra opzione. Inoltre molti paragonano la barca alla stregua di una seconda casa, commettendo così un grave errore.
La barca non è certamente un investimento dato che si svaluta mediamente di un 10% all’anno per le prime 4/5 stagioni. Inoltre la barca ha dei costi di gestione – posto barca, manutenzioni, accessori, assicurazione ecc.- molto alti che da soli potrebbero coprire le spese di un mutuo per l’acquisto della casa al mare.
Per questo motivo se un armatore utilizza in media la propria barca per due o tre settimane all’anno è meglio sempre orientarsi al noleggio dato che si risparmiano parecchie migliaia di euro. Inoltre, optando per la soluzione del Charter, si possono trovare barche seminuove in ogni porto del mondo ed una volta terminata la crociera non avrete più il pensiero di occuparvi della pulizia, manutenzione e rimessaggio dell’imbarcazione. In questo caso si prende il meglio della vacanza in barca senza doversi preoccupare di nulla.
Di contro la barca a noleggio è qualche cosa di impersonale che non appartiene certo allo spirito del diportista puro che tende sempre ad essere l’unico possessore del proprio guscio. Chi ama la vela cerca sempre di acquistare un’imbarcazione, magari dopo alcuni anni di noleggio, dato che questo significa molte cose. In primo luogo la barca diventa quasi una persona animata, con un nome ed una storia propria. Si ama accudirla ed, alle volte, molto di più dei figli.
Si possono passare interi pomeriggi a pulirla, lustrala ed a renderla efficiente, senza sentirsi annoiati ma anzi molto appagati. Per molti mariti la barca è la vera amante, odiatissima dalla moglie, che inevitabilmente si sente trascurata, non riuscendo a capire il perché.
Forse perché possedere una barca è un’emozione più forte di quella di avere una casa e per lei si è disposti a scordarsi anche il budget famigliare e domestico, sempre moglie permettendo.