Capri, Yacht Club 1999 danneggiato dalle rocce

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Brutto risveglio per i referenti della sede di Yacht Club Capri: in mattinata, infatti, la caduta di due massi di notevole dimensione ha danneggiato i locali in cui ha dimora l’associazione nautica isolana. E’ acaduto nelle prime ore del mattino: il porto turistico di uno dei capolavori italiani, da sempre e per volere naturale sovrastato da un costone roccioso che ne ha decretato un conseguenziale fascino agli occhi di turisti e residenti, è stato per una volta fonte di preoccupazione.

Il dato stonato, in un accadimento che per fortuna non ha determinato conseguenze da cronaca nera, sta nel fatto che il distacco era prevedibile: l’area, infatti, era già interdetta dai vigili del fuoco che ne avevano messo in evidenza la criticità. Pericolo caduta massi, cosa nota da un mese.

Come accade sempre più di frequente, tuttavia, si affronta il pericolo non preventivamente ma solo successivamente al misfatto. I danni relativi alla frana sono fortunatamente solo materiali: si registra, infatti, la distruzione di alcuni locali dello Yacht Club e di un capannone utilizzato quale deposito attrezzi per le attività di rimessaggio.

In seguito all’incidente – che fa seguito a quello, di minore entità ma simile nella dinamica, dello scorso gennaio – verrà estesa l’area di interdizione. Lo Yacht Club Capri esiste dal 1999 con l’obiettivo di sviluppare e promuovere attività nautiche attraverso le discipline sportive e la divulgazione di un turismo di settore con cui coniugare lo sviluppo dell’isola e l’amore per il mare.

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