Louis Vuitton Cup 2010: Azzurra-Mascalzone, sfida a Emirates Team New Zealand

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Battuta d’arresto alla Louis Vuitton Cup, competizione in programma ad Auckland che in occasione della quarta giornata di regate è slittata sulla buccia del maltempo. Come già accaduto un mese fa a Oracle e Alinghi in America’s Cup, anche gli otto equipaggi in lotta per l’affermazione australiana hanno dovuto fare i conti con un vento che – una volta in più – ha preteso la scena solo per sè. Forti raffiche da sudovest già previste da Roger Badham, meteorologo di Emirates Team New Zealand, la sera precedente. Ora, se ne riparla domani: gli esperti prevedono tempo mite fino a sera, poi i soliti venti nodi di soffio.

In casi simili, potrebbe pesare il fattore psicologico: l’attesa ulteriore tende in un caso a caricare ulteriormente, nell’altro a infiacchire le motivazioni. Lo ha spiegato bene il Principal Race Officer, Peter Reggio: “Quando il vento si aggira attorno ai 20-22 nodi cominciamo a pensare alle imbarcazioni e alla loro integrità. Solo due barche più una di riserva: se dovessero danneggiarsi, l’intero evento sarebbe in pericolo. D’altro lato, è vero che con raffiche fino a 25 nodi i match sono stati davvero spettacolari“. Il programma di sabato prevede una sfida affascinante per Azzurra (alla prima sconfitta contro i franco-tedeschi di All4One), Il team di Azzurra che dovrà vedersela contro gli svedesi di Artemis con l’americano Paul Cayard quale skypper. Intanto, è arrivata la prima vittoria a griffare la prestazione di Mascalzone Latino, capace di liquidare i francesi di Aleph. Azzurra, invece, ha perso il primo match contro i franco-tedeschi di All4One. Emirates Team New Zealand, unico team ancora imbattuto.

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