Sono in costruzione autostrade in Europa (Autostrada A22) e in USA (California Hydrogen Net), qualcuno (Mercedes Bez) ha già prodotto dei bus, per non parlare poi delle auto. Insomma l’alimentazione di un motore attraverso l’utilizzo dell’idrogeno non è una novità assoluta. Ma lo è, nel caso della Riviera 600, se si parla di barche elettriche alimentate ad idrogeno.
Infatti, la Riviera 600 di Frauscher Boats è la la prima barca elettrica al mondo alimentata ad idrogeno e pronta per la produzione in serie. Correntemente, la produzione dell’idrogeno avviene per il 48% da gas naturale, per il 30% dal petrolio, per il 18% dal carbone; l’elettrolisi dell’acqua viene impiegata per produrre soltanto il 4% dell’H2. Cosa importante è che alla fine del ciclo si produce energia ed acqua pura.
Le società austriache Fronius, Bitter e Frauscher che stanno portando avanti il progetto progetto Future Project Hydrogen, sono riuscite nell’intento di sviluppare un prodotto la cui unica fonte di energia è l’idrogeno dando corpo ad un progetto avveniristico possibile grazie al supporto del Programma EU “Regionale Wettbewerbsfähigkeit 2007-2013”, alle risorse dell’European Fond for Regional Development (EFRE) e ai fondo della regione dell’Upper Austria.
Il meccanismo è semplice ed assolutamente “verde”: il cantiere Frauscher produce il motoscafo Riviera 600 (6 mt di lunghezza per 2,2 mt di larghezza) a propulsione elettrica su cui viene installata una pila a combustibile prodotta dalla Fronius che trasforma l’idrogeno in elettricità. Bitter, la terza azienda coinvolta nel progetto ha studiato il sistema di distribuzione dell’idrogeno.
Rispetto al rifornimento nessun problema particolare. Infatti le tre aziende austriache hanno studiato un sistema integrato che prevede anche la fornitura di una stazione di rifornimento, la Clean Power, in grado di ricaricare le pile ad idrogeno e rendere quindi l’approvvigionamento di idrogeno semplice ed economico.
La Clean Power è equipaggiata con 250 mq di pannelli solari fotovoltaici, collegati ad un micro impianto in grado di produrre per elettrolisi l’idrogeno sufficiente a far navigare una barca per oltre 8.000 km l’anno. Insomma più che sufficienti per la media delle imbarcazioni.
Il risultato è una barca ecologica al 100% ed un sistema integrato per ottenere il combustibile ecologico ad impatto zero. Inoltre grazie alla propulsione elettrica anche la rumorosità non è più un problema, il rombo del motore (nella foto) è sostituito da un lieve ronzio.
A bordo di Riviera 600 possono essere ospitate 6 persone, con un scafo lungo 6 metri. La lunghezza di 6 metri non ha impedito al cantiere austriaco di concentrare in quest’ultima nata tutta la capacità tecnica, il pregio dei materiali, le prestazioni di assoluto rilievo caratteristiche della sua produzione. Le misure contenute non hanno sacrificato nulla alle dimensioni del prendisole – estensibile fino a quasi due metri – o alla tenuta di mare – grazie al “V” profondo a diedro costante fino a poppa.
Il peso è di 1400 kg. Per il prezzo? Beh, se volete essere tra i primi a navigare ad idrogeno bisognerà prenotare la Riviera 600, in consegna nel 2010, peparandosi a pagare circa 150 mila euro. Inoltre per chi non ha la patente nautica il motore elettrico con 4kW di potenza che permette di navigare a 6 nodi e portare la barca anche senza patente.
Per chi volesse saperne di più: futureprojecthydrogen.com