Pacer 376 il racer del “Capo”

Pacer 376 bis

Il Pacer 376 è realizzato, utilizzando lo stampo del Dehler 37, dai cantieri Sudafricani Pacer Yachts che hanno mantenuto la proprietà degli stampi ceduti dalla casa tedesca, che aveva affidato ai sudafricani la realizzazione del suo scafo da 37 piedi.

Dopo la situazione di crisi del cantiere tedesco Pacer ha deciso di dare vita a questa nuova barca che si distingue dal suo predecessore per gli spigoli delle linee di carena e per la superficie velica d’impostazione corsaiola.

Lo scafo viene realizzato a mano mediante la tecnica del sandwich, con anima di legno di balsa e pelli di vetro catalizzate con resina epossidica, utilizzando un sacco a vuoto d’aria per migliorare la quantità di resina impiegata ed i tempi di polimerizzazione.

La coperta al contrario viene stratificata con un sandwich di balsa e schiuma di PVC per garantire una maggiore solidità ed isolamento dal caldo e dal freddo. Nei punti di maggiore sforzo strutturale vengono inseriti dei sostegni di alluminio scatolato stratificati mediante fazzolettatura dei mat di vetroresina.

Il pozzetto è molto ergonomico con una poppa completamente aperta, dove spicca la grande ruota del timone. Le sedute sono molto lunghe e comode tanto che il timoniere non fatica molto a tenere la ruota stando seduto in posizione ottimale. La coperta è rivestita da uno strato di antisdrucciolo che facilità la tenuta durante gli spostamenti vero prua. 

Gli interni prevedono alcune pareti controstampate rifinite con inserti in ciliegio che fungono da ante,  cassetti o i vani contenitori. Anche il piano di carteggio è controstampato compresa la seduta che funge anche da ripostiglio per le carte. La cucina ad L, sul lato sinistro, ha invece un pratico piano in Corian che due fuochi e forno basculanti.

A poppa sono previste due cabine doppie, mentre a prua troviamo una cabina singola con letto doppio e vari armadi ed un ampio locale bagno. Questo 11 metri è pensato per quell’armatore che ama la crociera veloce o che vuole cimentarsi in regate vista la particolarità dell’armo completamente in carbonnio.

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