33° America’s Cup, più ombre che luci

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Dopo tanta attesa per vedere iniziare la 33° edizione della Coppa America, le condizioni meteorologiche non adatte mettono a dura prova l’effettuazione delle regate. Dopo due giorni di continui rinvii ed annullamenti siamo quasi arrivati ad un punto morto.

Il problema in sostanza è che per far disputare le regate il comitato nominato dall’ISAF deve considerare diversi fattori. In primo luogo l’intensità del vento non deve superare mai i 15 nodi/ora e l’altezza delle onde il metro e mezzo.

Questo perché essendo i multi scafi barche molto esasperate ed al limite strutturale, progettate per sopportare solo carichi di lavoro limitati e quindi se ci sono delle condizioni non ideali le barche non possono scendere in acqua. Inoltre essendo il percorso di regata a bastone lungo 20 miglia e quello a triangolo 39 mn, è difficile che su tutto il tragitto si trovino le medesime condizioni dalla partenza all’arrivo.

Il dato fa capire che l’idea di aver scelto i velocissimi multiscafi, per gareggiare in questa edizione della coppa, non è stata del tutto azzeccata sia da un punto di vista mediatico, quindi da ritorno pubblicitario d’immagine, che dal punto di vista tecnico.

Nel primo caso la copertura televisiva deve continuamente modificare i palinsesti e di conseguenza gli ascolti e l’interesse degli appassionati va pian piano scemando, quanto più si susseguono cancellazioni e rinvii del programma della regate.

Nel secondo caso, avere barche super veloci, da sempre progettate per imprese velocistiche nell’immensità degli oceani,  costringe il comitato organizzatore a tracciare un percorso lungo venti miglia e che dista dalla costa almeno 25/30 miglia. Questo comporta inevitabilmente difficoltà nelle previsioni dell’evoluzione del meteo sul percorso.

Infatti potrebbe accadere che sottocosta ci siano le condizioni ideali con 10/12 nodi di vento e mare piatto, mentre al largo il vento ed il mare siano impraticabili con 15/20 nodi e mare mosso.

Se anche venerdì prossimo le condizioni meteo non dovessero essere favorevoli, con probabile  rinvio od annullamento della regata in programma, tutta la manifestazione rischierebbe di fare un grande folp, dato che gli appassionati e gli spettatori inizieranno a stancarsi  della formula si questa edizione della coppa, che  potrebbe essere disputata, nel preseguio, nel disinteresse totale dei più e forse anche del mio.

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