Dopo due anni di polemiche e carte bollate domani 8 febbraio 2010, dovrebbe iniziare la 33° edizione della Coppa America. Il condizionale è d’obbligo visto che polemiche e scortesie, non si sono placate neanche nell’ultima conferenza stampa dei team di ieri mattina.
La notizia del giorno è proprio la mancanza di Larry Ellison, Team leader di BMW-ORACLE e il magnate dell’informatica, alla conferenza stampa di presentazione della prossima edizione del trofeo delle Cento Ghinee.
Davanti ad un centinaio di giornalisti ed addetti ai lavori un imbarazzatissimo Ernesto Bertarelli ha cercato di spiegare i motivi dell’assenza del rivale/sfidante, accusando l’americano di antisportività ed incapacità di saper gestire una manifestazione a livello della Coppa America.
Sono mesi che cerco di parlare con Larry ma lui si è sempre negato in ogni occasione, da quelle formali a quelle private, se questo atteggiamento è quello giusto forse sono io in torto” ha spiegato stizzito Bertearelli.
Certamente le modalità con cui siamo arrivati a questa sfida non sono certo da annoverare nel fair play e nello spirito sportivo e lealtà da velisti, che proprio la Coppa America dovrebbe incarnare. Dopo nove “ Round Robin” nelle aule giudiziarie della corte Suprema di New York per cause e ricorsi presentati per lo più dal Team di Ellison, ora finalmente si passa alla competizione sportiva vera e propria.
Da domani mattina alle ore 10,00, ora di Valencia, sarà data la partenza alla prima regata e come d’incanto tutte le polemiche e beghe giudiziarie spariranno come d’incanto. Questo è il bello della vela e della Coppa America.
Fortunatamente da domani gli avvocati saranno solo spettatori e protagonisti ritorneranno gli skipper, i timonieri, i tattici, i tailer ed i grinder dei team; insomma d’ora in poi vale la legge del più forte: chi vincerà avrà ragione ed il perdente dovrà ripensare alle sue azioni ed errori commessi.
Non si sa chi è favorito, si può intuire che sarà una competizione veramente al limite dove sarà molto importante la tecnica e la tattica soprattutto in partenza, dato che la marcatura dell’avversario nelle fasi pre partenza con i multi scafi diventi difficile se non impossibile.
Forse l’incertezza delle prestazioni ha proprio spinto il “maleducato” Larry a fare un po’di tattica, non presentandosi alla conferenza stampa insieme a Bertarelli, sperando d’innervosire l’avversario.
Tattiche o scorrettezze a parte, personalmente mi auguro che prevalga la sportività e che questa edizione passi velocemente e senza ulteriori polemiche, con la non velata speranza di ritornare ad una formula della Coppa America più consona ad uno spirito velico e marinaresco.
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