Sistema di raffreddamento dei motori marini

Motore marino

Nei motori marini generalmente si utilizzano due tipi di sistemi di raffreddamento.

Il primo tramite circolazione diretta di acqua di mare, oggi quasi esclusivamente utilizzato nei fuoribordo od in vecchi motori, il secondo, utilizzato per gli entrobordo, con un funzionamento simile al radiatore delle auto, dove l’acqua di mare serve solo per raffreddare il liquido – miscela di acqua distillata e glicole –  che circola nella testa motore.

Questo sistema, che ormai viene installato su quasi tutte le barche con motori entrobordo, vi sono due circuiti : il primo che aspira acqua di mare non viene a contatto con il motore, mentre il secondo, con il liquido di raffreddamento, è a sua volta raffreddato dall’acqua di mare.

L’acqua di mare, tramite un passascafo e la relativa valvola, viene prelevata dalla pompa di aspirazione per poi passare attraverso una serie di filtri – filtro principale e secondario – ed essere inviata allo scambiatore di calore – che ha funzione simile al radiatore automobilistico –  nel quale circola, in appositi tubicini, il liquido di raffreddamento proveniente dal motore, che viene così raffreddato ed inviato al serbatoio.

Successivamente l’acqua di mare, utilizzata per il raffreddamento principale, viene  gettata fuori bordo  insieme ai gas di scarico del motore, tramite un sistema chiamato raiser, così da raffreddare anche il tubo di scappamento dall’elevato calore dei gas incombusti.

Il vantaggio del doppio circuito è di evitare la circolazione di acqua di mare nel motore, possa causare dei principi di corrosione o delle incrostazioni derivanti dagli inevitabili depositi di sale.

Nel sistema di raffreddamento esistono tre punti delicati da controllare con accuratezza : Filtro, pompa di circolazione, e pompa di aspirazione acqua.
Se il filtro fa il suo dovere è normale che di tanto in tanto si intasi, quindi è sempre meglio provvedere ad un controllo periodico ed alla pulizia che dovrebbe essere fatta almeno una volta l’anno.

Molti filtri, dei moderni circuiti, per facilitare le operazioni di manutenzione hanno un bicchiere con coperchio superiore apribile e dotato di un vetro per l’ispezione esterna rapida.

La pompa di aspirazione e circolazione dell’acqua di mare è costituita da un corpo cilindrico nel quale ruota una girante di gomma che prende il moto direttamente dall’asse del motore. La girante, anche a causa della salsedine, subisce una notevole usura quindi è sempre opportuno sostituirla almeno una volta l’anno o dopo circa 300 ore di funzionamento del motore.

L’operazione è abbastanza semplice e può essere eseguita da ogni bravo skipper. In sostanza si tratta di aprire il contenitore cilindrico dov’è alloggiata, provvisto di coperchio, e di sostituire la girante in gomma facendo molta attenzione al senso di rotazione per non montare le alette in senso contrario.

La pompa del circuito dello scambiatore è meno soggetta ad usura, ma per la sua sostituzione è necessario smontare alcuni parti del motore per arrivare al corpo principale. Di solito viene sostituita una volta ogni 5 anni.

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