Dai cantieri danesi di Quorning Boat, un trimarano che vi seguirà ovunque andiate visto che si piega e si chiude con semplicità, per renderlo carrellabile senza particolari accorgimenti.
In meno di 9 metri troviamo tutto quanto ci si aspetterebbe da scafi più lunghi: due cuccette lunghe due metri, in cui trovano ampio spazio 4 persone, un quadrato dalle ottime finiture – il verde non è un colore molto usuale, ma dà un tocco di moderno e allo stesso tempo di classico niente male – con divani trasformabili in cuccette, servizi separati e un angolo dedicato al carteggio. Gli interni, in rovere sbiancato, accentuano il carattere sportivo del trimarano, dando anche luminosità all’ambiente.
Se è vero che un trimarano è più veloce di un monoscafo – a parità di superficie velica e di scafo – è anche vero che nei porti italiani non esistono molte soluzioni per l’ormeggio, a meno di non pagare due posti barca. E qui Dragonfly fa la parte del leone, avendo la possibilità di ritrarre gli scafi laterali in circa 30 minuti, almeno a detta del costruttore.
In acqua, il cantiere danese ha dotato il Dragonfly della deriva mobile, del timone retrattile e, complice un pescaggio ridotto a soli 0,4 metri è possibile superare i 15 nodi molto facilmente. La superficie velica in dotazione nella versione standard raggiunge i 54 metri quadrati, mentre nella versione sport, dotata di albero in carbonio più lungo le vele, ad alte prestazioni, raggiungono una superficie di 63 metri quadri.
Lo scafo del Dragonfly 28 è realizzato in sandwich di balsa, ed è reso inaffondabile da una miscela di schiuma poliuretanica a bassa densità. Il dislocamento massimo è di 2 t, il serbatoio per l’acqua ha una capacità di 80 litri, mentre il fuoribordo previsto è un piccolo 10 cavalli, giusto per le manovre portuali di ingresso-uscita. Il prezzo per questo piccolo e interessante trimarano si aggira attorno ai 130 mila Euro. Maggiori info sul sito del costruttore.