Grand Soleil 54, lo scafo che non tramonta mai

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Ci sono barche che negli anni perdono di valore mentre altre si deprezzano così rapidamente da non trovare mercato se non nel settore del charter o nelle scuole vela. Il 54 piedi del cantiere Del Pardo certamente rimarrà una barca apprezzata per lungo tempo ed avrà sempre una fascia di appassionati ed ammiratori.

La linea moderna con slanci prodieri molto accentuati e baglio arretrato mantengono una buona proporzione dei volumi dello scafo e della coperta dal disegno squadrato, studiata appositamente dallo studio Brenta, in ossequio alla tendenza moderna di avere una vista piacevole della barca da tutte le angolazioni.

Le uscite poppiere molto alte sull’acqua consentono di limitare al massimo l’effetto trascinamento, mentre le murate alte e quasi verticali garantiscono una stabilità ad ogni andatura, grazie anche alla chiglia dal profilo a  T  rovesciato, con siluro in piombo idrodinamico da oltre 6500 kg, capace di compensare l’azione di sbandamento anche in condizioni di vento sostenuto.

La nuova tendenza del cantiere è quella di realizzare lo scafo posizionando una gabbia di acciaio zincato  scatolato, al di sopra della struttura stratificata interna, con la funzione di irrigidire tutta la struttura ed al tempo stesso alleggerire il dislocamento complessivo. Tutte le sovrastrutture delle lande e dell’albero vengono collegate alla gabbia in modo che lo sforzo sia attenuato dalla capacità di torsione dell’acciaio.

Lo scafo e la coperta sono realizzati in sandwich con anima di PVC  a celle chiuse incollata mediante il vacuum system, alle pelli di vetroresina, composta da tessuti unidirezionali e biassiali. Per gli strati interni viene utilizzata resina di poliestere, mentre per le pelli esterne quella di vinilestere più idonea a resistere ai fenomeni osmotici.

La coperta, molto elegante e funzionale, consente di sfruttare al massimo le dimensioni dello scafo, ottenendo ampi spazi per il relax e la vita a bordo durante  le soste in rada o nei porti. L’ampio prendisole poppiero è caratterizzato da due gavoni utilizzati per lo stivaggio degli autogonfiabili che così risultano essere in posizione ottimale in caso d’uso.

La buona larghezza dei passavanti, di quasi 65 centimetri, è in parte penalizzata dall’attacco delle lande posto al centro di queste. Inoltre il sistema delle scotte della randa alla tedesca, impediscono un facile accesso dalla parte interna delle lande.

Gli interni sottocoperta, di ottima fattura, sono realizzati con legni pregiati di rovere chiaro per dare maggiore luminosità agli ambienti. Ogni particolare viene curato nei minimi dettagli garantendo un’ottima fattura di tutte le aree e zone di lavoro.

La cucina per esempio è separata dal divano della dinette, da una parete in legno massello onde evitare che la preparazione delle pietanze possa infastidire gli ospiti.

Le cabine sono curate e dotate di ogni confort compreso box doccia separato per la cabina armatoriale a prua, con accesso diretto e privato. L’armo prevede un albero Sparcraft in alluminio a tre ordini di crocette acquartierate, che garantisce una buona performance  a tutte le andature.

A mio parere è una barca bella dalle linee moderne che promette divertenti crociere e molte sfide in regate di categoria, con uno scafo che potrà garantire molte miglia senza alcun problema.

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