Lo studio Verme Yacht Design ha tolto i veli in via del tutto ufficiale all’innovativo progetto che è stato ribattezzato “GerrisBoats”. Stiamo facendo riferimento a un progetto davvero molto interessante, che prevede di sfruttare una specifica piattaforma scafo e integrarla con tutta una serie di aspetti mobili, con una geometria in continua evoluzione.
Si tratta di un’imbarcazione che ha effettivamente ben pochi eguali. Il nome di GerrisBoats deriva dal termine gerride: si tratta dell’insetto che si caratterizza per “pattinare” sull’acqua, in modo particolare negli ambienti lacustri. Ecco spiegato il motivo per cui questa barca si caratterizza per essere formata da un corpo sommerso, oltre a delle ali, oltre che uno specifico sistema di scafi mobili.
Questa imbarcazione è stata sviluppata avendo bene in mente una configurazione tipicamente full electric, con delle varianti a idrogeno, mettendo a disposizione un ridotto livello di resistenza nei confronti, che riesce a garantire un alto grado di autonomia in modalità elettrica, evitando che si creino delle grosse onde anche quando viaggia a una bassa velocità.
Dal punto di vista strutturale, questa imbarcazione può contare sulla presenza di un corpo interamente sommerso, oltre che la presenza di ali che hanno la particolarissima capacità di consentire un vero e proprio decollo. Da mettere in evidenza anche l’introduzione di un particolare sistema di scafi mobili, che presenta una serie di aspetti peculiari che la differenziano rispetto a tutta la concorrenza in questo particolare ambito.
Come si può facilmente intuire, il primo passo in fase di progettazione è stato quello di puntare fin da subito con una configurazione full-electric. Importante anche il fatto di pensare immediatamente alle versioni ad idrogeno, sfruttando in maniera positiva e decisamente utile lo stoccaggio all’interno del corpo sommerso.
Dal punto di vista tecnico, lo scafo di questa imbarcazione si caratterizza sotto numerosi aspetti peculiari. Prima di tutto, presenta un ridotto livello di resistenza nei confronti dell’avanzamento e, di conseguenza, permette di garantire un alto tasso di autonomia con la modalità elettrica.
Tra le altre principali caratteristiche troviamo senz’altro quella di formare un’onda limitata, anche per via del fatto che viaggia spesso e volentieri a velocità ridotte e non esclusivamente in volo come succede con gli scafi “foil”. Proprio per merito di questi ultimi scafi, tale imbarcazione ha la possibilità di sfruttare una stabilizzazione al rollio all’ancora molto più alta, con un vantaggio che risulta essere particolarmente evidente proprio nel corso della fase di imbarco.