Palermo-Montecarlo: breve storia della regata

Palermo-Montecarlo
Palermo-Montecarlo

Ci sono voluti pochi anni perché la Palermo-Montecarlo diventasse una delle regate più belle, combattute e appassionanti del Mediterraneo, amata da velisti professionisti e fan della disciplina.

Nata nel 2005, la Palermo-Montecarlo parte dal Golfo di Mondello per approdare a Porto Hercule, a Montecarlo, città raffinata e ricca, che condivide con altre città europee la caratteristica di avere uno dei casinò più antichi del continente. Una regata in uno scenario meraviglioso, suggestivo, emozionante, come solo il nostro Mediterraneo sa esserlo.

Quindici anni fa, due importanti circoli, il Circolo della Vela Sicilia e lo Yacht Club de Monaco (e dal 2013 anche lo Yacht Club Costa Smeralda), hanno pensato a una regata che unisse due tra i porti più belli del Mare Nostrum e due città dalla radicata tradizione velica. La Palermo-Montecarlo prevede una tappa unica di 500 miglia, un’avventura affascinante che risale da Sud a Nord il Mediterraneo: non è un caso, dunque, che sin dalla prima edizione alcuni tra i velisti, gli armatori e le imbarcazioni più importanti del panorama hanno accettato la sfida di questa competizione, tra i quali troviamo Jochen Schumann, Flavio Favini, i fratelli Benussi, Igor Simcic, Guido Miani, Agostino Randazzo.

La regata, aperta alle imbarcazione d’altura Orc-Club – IRC superiori ai 34’, prevede due trofei: il trofeo Angelo Randazzo, destinato al primo classificato in tempo compensato, e il trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita, assegnato invece alla prima barca a tagliare il traguardo in tempo reale. La Palermo-Montecarlo è divenuta del tempo una gara apprezzata non solo per lo scenario in cui si svolge, ma anche perché assegna punti per competizioni quali il Campionato Italiano Offshore, il Trofeo d’Altura del Mediterraneo e il Championnat et Trophees Inshore e Offshore Mediterranee en Equipages-IRC.

A proposito, è dal 2009 che la Palermo-Montecarlo è entrata nel prestigio Trofeo d’Altura del Mediterraneo, acquisendo così lo status di regata velica di altissimo livello. All’epoca, il palermitano Agostino Randazzo, che gli esperti e appassionati conoscono come abile skipper, si pronunciò così:

“Questo riconoscimento nobilita questa regata e il lavoro fatto dal Circolo della Vela Sicilia, entrare in questo circuito porterà benefici in termini di qualità e quantità dei partecipanti”. E così è stato: i nomi che si sono misurati con questa competizione sono di livello eccelso.

Se l’edizione del 2018 ha visto il ritorno di Rambler 88, vincitrice nel 2016, l’edizione 2019, tra le altre, ha visto la partecipazione di oltre 50 barche (record di iscritti), di alcune leggende della vela oceanica, tra cui i francesi Eric Drouglazet e Kito de Pavant, di olimpionici come Paolo Semeraro e Michele Regolo e il ritorno in gara del Club Canottieri Roggero di Lauria, che con 4 vittorie è la flotta con più trionfi all’attivo.

Partita il 21 agosto 2019 come tradizione dal Golfo di Mondello, la regata n. XV ha visto il Maxi Vera dell’armatore Miguel Galuccio, argentino, tagliare per primo il traguardo. A bordo, l’olandese Bouwe Bekking, 8 giri del mondo in equipaggio alle spalle, e il già citato olimpionico Michele Regolo, due nomi di spicco della scena velica. L’imbarcazione ha vinto l’edizione percorrendo le 500 miglia del percorso in due giorni, 17 ore e 13 minuti, aggiudicandosi il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita.

La chiave della vittoria è stata una scelta strategica differente dagli avversari: Michele Regolo ha parlato di una gara “molto difficile” perché “presenta molte opzioni a livello tattico”. La vittoria si deve anche al navigatore Aksel Maghdal e le sue decisioni in termini strategici, che hanno permesso all’imbarcazione di vincere il trofeo. Secondo classificato, il 72’ Aragon di Arco Van Nieuwland, seguito poi dal Maxi di 70’ Adelasia di Torres di Renato Azara.

E l’edizione 2020? Non si è tenuta, come logica vuole: appuntamento dunque al 2021 per una delle regate più amate del Mediterraneo, che in soli 15 anni è diventata tanto prestigiosa da attirare alcuni tra i più grandi nomi della vela.

Non ci resta dunque che aspettare l’edizione 2021, che partirà tra circa un anno, con la consueta trepidazione: la Palermo-Montecarlo si è rivelata una gara combattuta, amata sia da chi partecipa che da chi la segue da fan.

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