Quando si naviga capita spesso che si possa incorrere in un piccolo infortunio. Le barche a vela per loro natura sono molto instabili e piene d’insidie dovute alla presenza di manufatti in acciaio che possono provocare traumi o ferite.
Come è noto, già da alcuni anni le imbarcazioni e le navi da diporto abilitate alla navigazione senza alcun limite, hanno l’obbligo di tenere a bordo materiale sanitario ai sensi del decreto del ministro della Sanità del 25/5/1988 n. 279.
Oltre a quanto indicato nel decreto di cui sopra, è sempre bene dotarsi di altri farmaci e strumenti semplici per poter affrontare le più gravi emergenze in mare. Lo sanno bene i navigatori solitari o quelli che fanno navigazioni d’altura, dove l’impossibilità di soccorre tempestivamente un ferito, si trasforma in tragedia quando si è distanti centinaia di miglia dalla costa.
Ciò che deve contenere la vostra cassetta, non dipende da quanto sapete fare, ma da quanto sareste in grado di fare, eventualmente anche guidati per telefono o per radio. A patto di avere disponibili almeno le dotazioni base. Qui di seguito riporto quello che io personalmente tengo in barca. Pur non essendo medico sono convinto che in navigazioni d’altura, se possiedi questi farmaci ed attrezzature, la maggior parte delle emergenze viene superata, magari con l’ausilio e le indicazioni che i centri medici e di soccorso ti possono dare via radio o telefono satellitare.
Kit chirurgico:
• un set completo per disinfettare (acqua ossigenata e betadine o qualsiasi altro disinfettante);
• un set per tamponare una lieve emorragia;
• un set per dare punti di sutura (pertanto, oltre agli steryl streeps o cerotti-punto, anche un porta aghi, una pinza chirurgica, una pinza Kocher, un laccio emostatico, aghi da sutura armati con filo di seta 3 zeri e seta 4 zeri, bisturi a lama sottile, siringhe, lidocaina in fiale (anestetico locale che viene infiltrato sui bordi della ferita da suturare);
Kit traumatologico
• ghiaccio spray e ghiaccio chimico
• stecche rigide o semirigide di varie lunghezze e larghezze;
• bende orlate elastiche e non elastiche;
• cotone germanico in rotoli;
• pomate analgesiche e anti infiammatorie locali (artrosilene schiuma, voltaren emulgel, ecc.) e antidolorifici e antinfiammatori per bocca.
Kit medico
• farmaci contro il mal di mare (xamamina, travel gum, Levopraid in gocce o compresse etc.);
• farmaci antidiarroici (imodium o dissenten capsule);
• farmaci antiemetici (antivomito, come la biochetasi, il plasil, il motilium);
• farmaci antispastici (rilaten, spasmex, spasmomen etc);
• farmaci antidolorifici (tachipirina compresse, spidifen bustine,ecc.);
• farmaci anti pirettici (anti febbre come zerinol supposte o compresse, l’aspirina compresse);
• farmaci antidispeptici (antiulcera come il ranidil compresse; lucen compresse; pariet compresse etc);
• farmaci antiistaminici (telfast compresse; formistin compresse; tinset compresse);
• cortisone (urbason fiale da 20 e 40 mg; flantadin compresse da 6 mg e da 30 mg);
Altre dotazioni
• adrenalina in fiale (crisi allergiche e anafilattiche);
• valium in fiale (convulsioni);
• tefamin in fiale (crisi asmatiche);
• borsa da ghiaccio, stetoscopio,misuratore di pressione arteriosa, termometro.
In ogni caso, anche quelli apparentemente molto gravi, la prima regola è: mantenere la calma e sangue freddo, al fine di tranquillizzare gli altri membri dell’equipaggio. Inoltre ricordatevi che i farmaci possono essere dannosi, pertanto chiedete sempre se ci sono problemi di allergia a farmaci o intolleranze, quando imbarcate persone sconosciute e delle quali non potete avere una storia medica da parenti o amici. In ogni caso comunicare sempre con le Capitanerie lo stato di salute dell’ammalato, per coordinare i soccorsi via radio o telefono.