L’America’s Cup naviga verso Valencia

bmw_oracle_trimaranoSembra che quest’anno la Coppa America, quest’anno, non sappia ancora dove approdare. Il trofeo più ambito – e più antico – in ambito di vela ha avuto recenti controversie per la scelta della località dove sarà disputato nella sua 33/a edizione.

Ma cos’ha portato la Coppa America nelle aule di un tribunale di New York? Per capirlo dobbiamo tenere presente due vicende: il prima, è una sentenza del giudice Giudice Cahn, che nella sentenza della Suprema Corte di New York del 12 Maggio 2008, aveva stabilito “che la sede dell’evento sarebbe potuta essere Valencia o qualsiasi altra località scelta da SNG”. SNG sta per Société Nautique de Genève, ovvero il circolo nautico a cui fa capo Alinghi con il suo Defender. Siamo a Maggio del 2008.

L’altra vicenda è una decisione di Alinghi presa dopo la sentenza del giudice Cahn, che optava per Ras al-Khaimah (Emirati Arabi Uniti). La località araba sarebbe perfetta per le condizioni meteo stabili, mentre a Valencia nel mese di febbraio, “fa freddo e le condizioni la navigazione non sono certo ideali”, ha dichiarato Bertarelli a un giornale di Abu Dhabi (fonte).

Tenuto conto di queste due punti, il problema nasce a causa delle limitazioni del Deed of Gift, ovvero il documento del 1887 – successivamente al 1851, anno della prima regata – stabilisce che le regate dell’America’s Cup si devono svolgere nell’Emisfero Sud tra il 1° Novembre e il 1° Maggio di ogni anno.

Il 20 novembre scorso la sentenza del giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Shirley Kornreich, spazzerebbe ogni dubbio, e confermerebbe nuovamente la Spagna come meta per la 33ª Coppa America, ma ancora nulla è detto. Un’ulteriore sentenza infatti dovrebbe stabilire finalmente il luogo in cui si svolgerebbe l’evento, nonostante alcune indiscrezioni vedano i due team impegnati in un accordo che favorirebbe in ultima istanza la Spagna. Accordo prontamente smentito da Paco Latorre, direttore della comunicazione del team svizzero, che dice:

Noi attendiamo la sentenza della Corte di New York e speriamo di regatare a Ras Al Khaimah. L’unica cosa vera è che abbiamo parlato sia con la città di Valencia sia con Oracle perché esiste concretamente la possibilità che il giudice ci imponga di regatare in Spagna. Abbiamo cercato quindi di capire come poter preparare al meglio tutto l’evento nel caso fosse proprio Valencia la scelta definitiva. Devo dire ad onor del vero che i colloqui sono stati costruttivi, ma c’è anche da considerare come sia conveniente per tutti far si che l’America’s Cup sia un evento spettacolare e con un grande ritorno di immagine.

Al di là delle beghe legali, vista la differenza dei due scafi e la preannunciata in parte mancanza di spettacolarità delle regate, quando a Febbraio 2010 cominceranno le regate un pensiero potrebbe essere sintetizzato nella frase: molto rumore per nulla? Staremo a vedere.

1 commento su “L’America’s Cup naviga verso Valencia”

  1. Ma come fai a dire che gli Emirati Arabi si trovano nell’emisfero SUD!!! La latitudine 0 passa molto sotto la penisola Arabica che sta nell’emisfero Boreale come la Spagna e Valencia!!!! Ah la geografia 🙂

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