Inaugurata la mostra di Losanna dedicata alla vela olimpica

La parole del presidente del Cio Bach che in occasione dell’inaugurazione della mostra legata alla vela olimpica a Losanna ricorda l’esclusione delle Stelle. Il tutto mentre sul lago svizzero vanno in scena le regate del circuito SSL.

Quando sono arrivato qui sono rimasto un po’ colpito dal fatto che non ci fosse nulla legato alla vela nel museo olimpico. Ora abbiamo “rimediato” a quella mancanza e per questo devo ringraziare tutti i velisti che hanno contribuito con preziosi conferimenti: da Torben Grael a Bruno Prada (campioni brasiliani, ndr), a Matheus Kusznerevich (oro ad Atlanta e bronzo ad Atene nei Finn, ndr) a Max Salminen (oro nelle Star assieme a Loof a Londra 2012, ndr) e Jonathan Lobert (bronzo nei Finn a Londra 2012, ndr).

Sono state queste le parole con cui Bach ha aperto la mostra dedicata a Losanna alla vela nel Museo Olimpico. Intanto sul lago si assiste ad un interessante circuito con i protagonisti indiscussi del settore velico tra cui anche i protagonisti della classe Star che è stata esclusa dalle competizioni olimpiche. Un’esclusione mal digerita dagli appassionati. Scrive infatti la Gazzetta dello Sport:

Non c’è dubbio che per anni la Star è stata la classe più famosa ed apprezzata, ma ha subito più di un attaco perché giudicata poco adatta ai tempi moderni, troppo poco veloce, a confronto con le classi che si trovano nel programma attuale (basti pensare ai nuovi nacra Nacra 17 o ai 49er). Non è bastato neppure il fatto che si corresse l’anno prossimo in casa di personaggi come Torben Grael, solo per citare uno dei grandi interpreti della classe. Che grazie alle vittorie (5 medaglie olimpiche per lui fra cui l’oro di Atene 2004) è arrivato ai vertici del mondo velico, nella Coppa America con Luna Rossa e in tempi più recenti a vincere anche la Volvo Ocean Race.

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