L’Imago 48 è la seconda barca prodotta dal cantiere di Giolmarine dopo il varo del più piccolo della gamma da 32 piedi. La linea rimane la stessa, visto che la firma del progetto è di Gianfranco De Casa, già noto per aver disegnato altri modelli del brand veneto.
Lo scafo, dalla forma classica ed abbastanza squadrata, è caratterizzato da una coperta molto pulita e sgombra da ogni orpello, tanto da eliminare persino le battagliole ed il tientibene, dove spicca un unico passo d’uomo che serve per illuminare la cabina armatoriale.
La poppa si raccorda armoniosamente con il pozzetto dove trovano posto sia un doppio divano ad L che il cruscotto della timoneria, molto completo ed elegante. Congiuntamente al pozzetto di trovano due prendisole divisi simmetricamente da un passaggio che collega il centro barca con la spiaggetta.
Sulla plancetta di poppa c’è il portellone del garage, ad apertura elettroidraulica, che serve a contenere un tender di quasi tre metri e le dotazioni di sicurezza.
Sottocoperta ci sono le cabine, una riservata al proprietario e l’altra per gli ospiti, che grazie ad un sistema di porte a scomparsa creano con la dinette centrale un vero e proprio open space. Le tonalità chiare del legni masselli e degli arredi donano un senso di luminosità e vivibilità tale da sembrare di essere all’interno di un Fly piuttosto che in una barca sportiva.
Infatti, nonostante l’impostazione da vera super sport, l’Imago 48 mantiene delle altezze sottocoperta di tutto rispetto ad eccezione della cabina di poppa che la cui altezza minima è di soli 146 cm. Molto ben rifinito è invece il locale toilette, dalle dimensioni generose e dotato di doccia.
In navigazione l’Imago 48 offre il meglio di sé, grazie anche a due motori Yanmar da oltre 700 hp con trasmissione ad eliche di superficie jolly drive. La planata arriva già a 20 nodi senza dover spingere troppo sulle manette del gas. La chiglia, studiata per prestazioni di tutto rispetto, mantiene sempre la rotta ideale senza ingavonamenti o deviazioni anomale.
La velocità di crociera si raggiunge verso i 2500 giri del motore, a circa 40 nodi, mentre quella di punta è vicina ai 47 nodi con 2350 giri motore, registrando consumi molto parchi di soli 140 litri/h di carburante.
In sostanza un motoscafo dalle forme e slanci classici, costruito con materiali di pregio e molto curati che può vantare ottime prestazioni velocistiche ed una discreta abitabilità degli interni. Secondo la mia opinione è una barca ideale per chi ricerca emozioni, ma al contempo vuole uno scafo che possa fargli vivere dei confortevoli week end o navigazioni a breve raggio, con quelle doti di prestigio e trasformismo da vero “Mago”.