In tempi difficili per il mercato nautico, dove armatori e cantieri si interrogano sul futuro incerto, qualcuno riparte e lo fa puntando tutto sull’innovazione tecnologica. La novità arriva da oltreoceano, e la parola chiave è carbonio.
I cantieri Santa Cruz Yachts, nati praticamente in un capannone nel 1971, hanno capito che il punto fermo della vela è la facilità di manovra, caratteristica a cui rinunciare sarebbe anacronistico, e hanno realizzato il Santa Cruz 37, un undici metri con scafo e coperta in carbonio, nella prima barca di serie.
Gli appassionati di regate gioiranno, gli armatori italiani che potranno permettersene una ancora di più, visto l’andamento del dollaro – un Euro contro 1,50 Dollari, massimo storico andando a memoria – specialmente se paragonata ai costosissimi monotipi a cui innegabilmente si ispira. La linea del Santa Cruz 37 è filante, in perfetto stile racer, e fin dalla prima messa in acqua risulta stabile, veloce maneggevole.
Santa Cruz Yachts è attenta al mercato europeo, proponendo una barca realizzata meticolosamente, con un’attenzione ai dettagli e al design che non fanno rimpiangere i cantieri nostrani. Un sito dedicato in italiano spiega quali sono state le impressioni al primo test. In condizioni di vento medio intorno ai 15 nodi (raffiche di 18/20) e mare piatto, con un equipaggio di 6 persone guidate da Justin Chisholm, editore di Offshore Rules:
Le prestazioni di bolina hanno sorpreso tutti: la barca riesce ad accelerare immediatamente raggiungendo subito i valori target di velocità a 7.5 nodi mantenendo un ottimo angolo. Poggiando e mettendosi in poppa è risultato chiaro a tutti che il Santa Cruz 37 è una barca che fa divertire consentendo planate e velocità stabili in doppia cifra.
Dalle foto a disposizione, si intuisce che gli interni sono curati e confortevoli, dal design che si allontana del tutto da un minimalismo concettuale dei prototipi da regata, rendendo piacevole anche crociere per equipaggi più familiari. Al che, si comprende come il Santa Cruz 37 possa essere considerato veramente uno yacht da regata con aspirazioni crocieristiche, a differenza di tanti altri modelli dichiaratisi allo stesso modo versatili, ma all’atto pratico molto meno.
