Gli appassionati italiani di vela sono andati a dormire con il sorriso sulle labbra nella tarda serata di ieri. A regalare soddisfazione al popolo della nautica è stata Luna Rossa, che nella baia di San Francisco ha conquistato il primo punto contro Emirates Team New Zealand nella finalissima della Louis Vuitton Cup 2013.
A dire il vero, l’equipaggio di Prada è stato fortemente avvantaggiato dai guai capitati al catamarano avversario, costretto al ritiro per la rottura del sistema idraulico della deriva. Un vantaggio che i nostri hanno colto al volo, superando in volata Emirates e completando il percorso in 25 minuti e 34 secondi. Del resto, nella prima regata erano stati i kiwi ad approfittare delle disgrazie altrui, pur rischiando grosso per l’ingavonamento che ha mandato a mollo un paio di uomini.
Inaspettatamente, dunque, Luna Rossa conquista il suo primo punto contro i temibili avversari e torna a sperare di poter gareggiare contro Oracle nell’America’s Cup del prossimo settembre. La strada è ancora lunga e tortuosa e probabilmente ci sarà ancora da sperare nelle disgrazie dei kiwi per arrivare primi sulla linea del traguardo, ma al momento è importante aver portato a casa un punto e giocarsela fino alla fine. Il timoniere di Prada, Chris Draper è soddisfatto per il punto conquistato, ma non per la regata in solitaria:
Non ci piace vincere così: vogliamo battere i nostri avversari in una regata alla pari.
Max Sirena, invece, accusa l’organizzazione, rea di aver programmato due gare al giorno, con tempi di recupero dunque strettissimi:
Il vero problema è il format che prevede due regate al giorno. Queste barche si rompono facilmente, due prove rappresentano uno stress eccessivo, il team della manutenzione è messo sotto una pressione eccessiva.
Questa sera si recupera Gara 3 e Gara 4, nella speranza che i due catamarani riescano a reggere e ad offrire uno spettacolo degno della Louis Vuitton Cup.
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