Nel 2008 faceva la sua ottima figura in testa alla classifica dei cento yacht più grandi del mondo, ma anche oggi – a distanza di cinque anni e con una serie di giganti che lo hanno superato in fatto di lunghezza – continua a percorrere i mari in lungo ed in largo, attirando le attenzioni di curiosi ed invidiosi. Stiamo parlando dell’Al Salamah, il super-yacht di lusso lungo 140 metri e largo 23,5.
Maestoso ed elegante, l’Al Salamah non risente del tempo che passa, classificandosi ancora nei primi posti degli yacht più eleganti del mondo. Venne costruito nell’ormai lontano 1999 nei cantieri HDW e Lurssen in Germania, su richiesta del Sultano Abdul Aziz, uno degli uomini più ricchi del mondo arabo, nonché figlio del re saudita Fahd. Un Sultano piuttosto esigente, se si pensa che ha preteso di veder nascere la sua “creatura” in soli due anni di lavoro, tanto che gli operai dei cantieri tedeschi avevano ribattezzato lo yacht Mipos, ovvero “missione possibile”.
Un vero tour de force che ha portato risultati straordinari, considerando la grandezza del progetto e le tante “chicche” presenti sullo yacht di lusso. Basti pensare che l’Al Salamah ha 82 stanze, 8 ponti, per un totale di tremila metri quadrati. Non mancano poi tutti i comfort che rendono piacevole la navigazione, con cinema, piscine, vasche idromassaggio e palestra. A completare la ricchezza dei gadget c’è poi la presenza di un elicottero e di diverse moto d’acqua.
L’equipaggio è composto da ben 96 persone, pronte a svolgere tutti i lavori sullo yacht ed a soddisfare le esigenze degli ospiti. E di ospiti ne sono passati parecchi all’interno dell’Al Salamah, che in poco più di dieci anni ha navigato per tutte le acque del Globo, facendosi ammirare per maestosità e lusso sfrenato. Una soddisfazione non da poco per il Sultano Adbul Aziz, che per comperare la sua creatura ha speso qualcosa come 200 milioni di dollari.