Per combattere gli alti livelli di umidità a bordo, dannosi per tutta una serie di fattori legati in primis alla salute, alle colture batteriche che involontariamente si alimentano, all’ossidazione dei metalli e non ultima alla durata dei tessuti di rivestimento delle nostre amate barche, esistono diverse soluzioni.
Le più diffuse forse comprendono le stufette a olio che riscaldando l’aria permettono una evaporazione della quantità di acqua in essa presente, fornendo però un apporto di calore all’ambiente che non è sempre gradito (come, ad esempio, in estate), e mettendo a repentaglio la salute per i residui della combustione nonché per i pericoli di incendio che generano.Tra l’altro se usiamo una stufa ad olio, o termoventilata che sia nonostante questa ultima soluzione preveda una gran quantità di energia non sempre disponibile, è necessario allo stesso tempo operare un’efficace aerazione dei locali, per permettere all’acqua surriscaldata di uscire fuori dalla barca, ma ciò comporta un raffreddamento dell’ambiente e a volte l’ingresso di altra aria umida.
La soluzione è solo una: il deumidificatore. Una macchina che toglie l’umidità senza alterare – aggiungo sensibilmente perché a volte così non è – la temperatura a bordo, condensandone però l’acqua in essa presente. Per le piccole imbarcazioni, dall’azienda francese Air Naturel arriva una soluzione di un deumidificatore piccolo, portatile e con la presa a 12 volt, che pare essere fatto proprio al nostro caso. DDH 10-1 misura 33x20x10 cm, consuma meno di 60 watt e pesa due chili e mezzo. Contiene inoltre un filtro che elimina gli odori sgradevoli, e ha una riserva di capacità di poco meno di due litri. A pieno regime, DDH 10-1 assorbe una quantità di acqua per ad una lattina di birra al giorno, è quindi una soluzione indicata ad esempio per il bagno, per la cambusa o magari per deumidificare le cuccette prima di andare a dormire, o meglio la mattina, per togliere la condensa che si crea durante la notte. Per 100 Euro è una spesa più che affrontabile, o no?