Dopo i motori fuoribordo a quattro tempi, torniamo del mondo Yamaha Motor, per un altro accessorio indispensabile, soprattutto per i diportisti solitari alle prese con manovre di ormeggio in banchina. Il joystick è infatti uno strumento che oltre a rendere divertente e confortevole l’andatura permette una precisione di comandi soprattutto nelle fasi più delicate in cui è necessario il massimo controllo dell’imbarcazione. Progettato in collaborazione con Volvo Penta, il sistema di controllo è in grado di gestire fino a tre motori Yamaha di ultima generazione, il V6 da 225 a 300hp e il V8 da 350hp.
Estremamente semplice da comandare, il joystick nautico ha una forma ergonomica e un design accattivante che tramite l’utilizzo della cloche e i pulsanti permette di espletare diverse funzioni in sincronia con la centralina ECU e il telecomando. Vediamo alcune delle più interessanti funzioni del sistema.
Attivando la funzione joystick, il motore gira al livello prepostato mentre dei sofisticati sensori di movimento rilevano ogni minimo spostamento della cloche trasmettendo i comandi alla centralina ECU che regola l’angolo di sterzo e potenza di ogni singolo motore. Questo permetterà di avere un pieno controllo di imbarcazione sia di direzione che di potenza.
I comandi impartiti dal joystick possono essere integrati con il telecomando e il pannello di avviamento e godere così di interessanti funzioni come l’antifurto (spegnimento del motore e inserirmento dell’immobilizer con tecnologia RFID – Radio, Frequency Identification), la frizione dello sterzo in base alla velocità, e il trim assist che regola in automatico l’inclinazione del piede del motore dalla superficie dello specchio poppiero (funzione che può essere gestita anche in modalità manuale). La regolazione ottimale del trim permetterà alla barca di raggiungere ottime performance limitando al massimo i consumi di carburante.
Il nuovo joystick Yamaha, presentato in anteprima mondiale al London Boat Show 2013 nello scorso ottobre, sarà istallato in fase di costruzione nelle nuove imbarcazioni di selezionati cantieri nautici d’Europa.