La sua passione per il fondo del mare lo ha portato nel 1985 a scoprire il relitto del Titanic, a oltre 3800 metri di profondità nelle acque gelide al largo di Terranova e a scrivere altri capitoli dell’archeologia marina: la corazzata Bismark nel 1989, il transatlantico Lusitania nel 1993, il “cimitero” di Ironbottom Sound, la Uss Yorktown nel 1998, solo per cinarne alcuni.
Ora con il Nautilus, la sua fedele nave oceanografica, Robert Ballard è alla volta di Cipro per l’esplorazione marina della montagna sommersa Eratostene, un guyot lungo 120 e largo 80 chilometri. E’ localizzata a circa 100 chilometri a Sud-Ovest di Cipro (coordinate 33°40′ N e 32°40′ E) nella piana abissale omonima a partire da un fondo di 2700 metri per un’altezza ci circa 2000 metri. Pertanto la sua sommità, appiattita a causa di fenomeni di erosione, è situata a circa 700 metri di profondità.
Nel suo team c’è anche l’eploratrice marina Katy Croff Bell che negli ultimi dodici anni ha partecipato e condotto più di 25 progetti oceanografici e archeologici. E’ lei il Chief Scientist del programma di esplorazione Nautilus, insieme a un nutrito team per implementare le ultime conoscenze tecnologiche su spedizioni multidisciplinari nel Mar Nero, nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico. La spedizione sarà condivisa nel sito Nautilus Live, rivelando le meraviglie del mondo sottomarino in tempo reale, nel tentativo di coinvolgere e ispirare una nuova generazione di giovani esploratori.
Katherine Croff Bell ha specificato che la spedizione non è mirata al monitoraggio della presenza di metano, di cui i fondali in questa zona abbondano:
Nelle passate esplorazioni della zona è stata rilevata l’esistenza di un liquido che potrebbe contenere metano, però attualmente non siamo qui per l’energia.
La spedizione, progettanta in ogni minimo dettaglio dal 2008, attaverso il Programma di Esplorazione Nautilus, dovrebbe durare per una quindicina di giorni per poi spostarsi in Mar Egeo al largo di Bodrum, sulla costa mediterranea turca.