Il nome, Meteor 51, richiama immediatamente la mente degli appassionati di vele d’epoca, alla goletta dell’imperatore tedesco Guglielmo II, varato nel 1909 per tentare la sfida della American’s Cup detenuta all’epoca, dal New York Yacht Club.
La barca attuale non è una vela storica, ma un progetto che riprende le linee degli Schooner e delle Golette Auriche della fine del XIX secolo. Costruita dai cantieri olandesi Royal Huisman, sullo stampo dello schooner Borkumriff, Meteor 51 è progettata con le più moderne tecniche della cantieristica navale, utilizzando materiali d’avanguardia come la lega di alluminio Alustar Temper certificata dai Lloyd’s.
La coperta è realizzata in legno massello con abbondanza di teak e rifinita con mogano lucido per le sovrastrutture. Il pozzetto è caratterizzato dalla “Dog Huose” in mogano, che richiama uno stile vagamente retrò, antistante al tavolo quadrato, con relative panche e cuscineria, capace di ospitare comodamente una decina di persone. Il timone è un vero e proprio capolavoro di ebanistica ed è studiato e realizzato appositamente per questo progetto.
Lo scafo di Meteor 51, dagli slanci pronunciati e di colore blu, fa risaltare le linee d’acqua, progettate da John Alden e Gerry Dijkstra, che fanno sembrare la barca più snella di quanto non sia. Gli interni disegnati da John Munford richiamano volutamente uno stile classico marinaresco, ma sobrio nelle linee e nei colori, senza angoli o spigoli vivi.
La sala da pranzo ha delle sedute in pelle bordeaux con tavolo in mogano e richiama l’atmosfera di un bistrò parigino degli anni venti, grazie anche alla boiserie illuminata che risalta sulla moquette color panna così come i cielini. Le cabine ed il quadrato sono dotate di tutti i confort compreso il bagno privato. Una vera chicca della barca, unica nel suo genere, è il camino a legna. L’armatore pur di averlo funzionante ha rinunciato alla certificazione Class o MCA, che gli sarebbe stata negata per motivi di sicurezza.
L’armo è ultra moderno con alberi in carbonio della Rondal, colorati di bianco, cosi come il rig custom della Southern Spars, e vele Nord Sails. Certo la tipologia dell’imbarcazione prevede un nutrito numero di persone d’equipaggio per poter manovrare correttamente in tutte le situazioni, ma il fascino che emana nel vederla solcare le onde sbandata di 15 o 2o gradi di bolina, sono convinto ripaga il suo armatore più di ogni altra rinuncia.
Nel mondo della nautica moderna, dove ogni sforzo è rivolto all’inseguimento delle linee squadrate ed omologanti dal design esasperato ed imperante, ritrovare progetti come quello del Meteor 51 riconciliano con una visione più umana della vela, dove lo spirito ideale è quello di navigare tranquilli e senza l’affanno e di spuntare una velocità da primato. Navigare per la sola voglia di navigare, questo è l’insegnamento della Goletta Meteor, quasi come ci fosse ancora il Kaiser sulla sua tolda a timonare.
