la Qps, una società olandese specializzata in software per la navigazione, ha deciso di rendere pubblica la rotta della Costa Concordia prima e dopo l’urto con le Scole rilevata con l’Ais, l’Automatic Identification System. Il documento aiuterà gli inquirenti a fare luce sulla dinamica del naufragio. Secondo il capitano Giovanni Luca Barbera, direttore per il Mediterraneo della compagnia di navigazione svedese Wallenius, con alle spalle 15 anni di esperienza, che ha visionato la ricostruzione:
Dalle rilevazioni del sistema si capisce che il comandante ha effettuato la migliore manovra di salvataggio per evitare l’affondamento della nave e salvare così molte vite umane. Il movimento della nave non può essere stato determinato soltanto dall’impatto contro gli scogli e dalle correnti marine.