Laura Dekker conquista il record, ma…

L’olandese Laura Dekker, l’intrepida 16enne alla conquista del record di più giovane circumnavigatrice del globo in solitaria, ce l’ha fatta, strappando il titolo alla sua rivale Jessica Watson che aveva terminato il suo giro solo 3 giorni prima di compiere 17 anni.

Dopo 364 giorni di navigazione e 4 oceani, è arrivata nel porto di Saint Martin nelle Antille olandesi a bordo del suo adorato Guppy, un ketch Jenneau Gin Fizz di 38 piedi regalatole dai genitori, esperti marinai. Non poteva andare diversamente per una dal sangue blu, blu come il mare, ovviamente!

Di fronte alla testardaggine di questa ragazzina, anche il tribunale minorile di Utrecht, che l’aveva addirittura affidata ad un istituto privando i genitori della patria potestà, si è dovuta arrendere. il WSSRC (World Sail Speed Record Council) non considera l’età dei concorrenti come motivo di record, ma solo la velocità, questo per non istigare i minori, tuttavia sempre più numerosi, a intraprendere imprese troppo rischiose.

Laura Dekker è partita il 20 gennaio 2011 ed ha tagliato il traguardo alle 15 locali del 21 gennaio 2012 allo Yacht Club di Saint-Martin, nella zona olandese dell’isola caraibica. La ragazza è stata più volte osteggiata dal governo olandese, che le aveva permesso di partire per la sua avventura a patto che durante la navigazione seguisse le lezioni online… Condizione, però, che Laura non avrebbe rispettato, ma i motivi non sono difficili da immaginare, quando devi vedertela con tempeste, pirati e chilometri di oceano, forse il tempo di seguire il programma scolastico può mancare, sai com’è.

In conferenza stampa ha dichiarato:

Fatico a realizzare quello che mi sta succedendo. Qualche volta mi sono chiesta cosa facessi, ma la navigazione è stata sempre piacevole. Mi sono divertita molto e la cosa più bella è stata la compagnia dei delfini.

Ora, Laura dovrà fare i conti con il governo olandese per aver saltato la scuola, infatti, rischia di finire in manette. Non c’è dubbio che l’istruzione sia di fondamentale importanza, ma in fin dei conti Laura ha imparato molte cose dal suo viaggio, come ammirare in silenzio la natura, sopportare la solitudine, dosare coraggio e prudenza, calcolare le rotte, prendersi cura di se stessa e della sua barca. E queste cose, non si imparano sui libri.

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