Molti si chiederanno che senso ha parlare di una nave da lavoro in un blog che si occupa di barche a vela e yacht di lusso. In realtà l’affinità esiste, eccome, visto che questo rimorchiatore d’alto mare, l’Abeille Flandre, è il mezzo di soccorso più famoso ed ammirato di tutta Europa. Nella sua carriera è stato protagonista di centinaia d’azioni di salvataggio e non solo di grandi navi mercantili, ma anche di moltissime imbarcazioni da diporto, i cui comandanti avevano lanciato un myday.
Essendo una delle barche più potenti del pianeta, in grado di navigare con qualunque tempo, il suo compito è quello di sorvegliare il canale della Manica, certamente uno dei mari più difficili e molto spesso soggetto a repentini salti meteorologici.
Lo scrittore Hervé Hamon ha persino scritto un libro che narra l’esperienza di vita a bordo con l’equipaggio dell’Abeille Flandre, durante un anno di duro lavoro ed avventura.
Gli uomini del rimorchiatore non sono militari, non sono pagati per rischiare la pelle, non sono tenuti ad eseguire gli ordini senza discutere eppure, seguendo una legge del mare non scritta, accettano di mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri.
L’Abeille Flandre fu il primo rimorchiatore d’altura varato dopo il celebre e quanto mai funesto, naufragio della petroliera Amoco Cadiz che portò una marea di “oro” nero sulle coste bretoni, causando uno dei peggiori disastri ecologici al mondo. Onde evitare il ripetersi di catastrofi simili i responsabili del soccorso marittimo francese, con la collaborazione del gruppo assicurativo Abeille (oggi Axa), commissionarono una serie di navi rimorchiatori da soccorso che avessero delle caratteristiche uniche, tra le quali quella di poter affrontare qualsiasi condizione di mare e soccorrere anche le petroliere.
Così nacque l’Abeille Flandre le cui caratteristiche sono: un prua altissima in rapporto al bordo libero, capace di resistere anche a vere e proprie muraglie d’acqua che si abbattono sulla coperta; poppa piatta e larga, per facilitare le azioni di rimorchio e traino; due potenti motori ed enormi eliche che generano una spinta tale da spostare anche una super petroliera da 300.000 ton.
Oggi la capostipite dei rimorchiatori è stata affiancata da altre due unità: l’Abeille Languedoc e l’Abeille Bourbon, più grandi e potenti. Dopo quasi trent’anni di servizio nel mare d’Irosie ora la Flandre viene destinata alla acque più “calde”, ma non meno impegnative del Mediterraneo, con base a Tolone.
Mi ricordo di averla incrociata, durante una crociera in barca a vela, alla fonda della baia di Brest e ne rimasi affascinato. Con i suoi oltre 60 metri di lunghezza e ben 12800 hp di potenza, si mostrava fiera e splendida in tutta la sua forma massiccia e rassicurante.
Le due sorelle minori della Flandre possono invece contare sull’esperienza acquisita da questa negli anni di lavoro, ed il loro progetto non si discosta molto dalla maggiore se non fosse che sono state potenziate con motori da oltre 21000 hp ed allungate di circa 20 metri.
Christian Munier, direttore generale del groppo Bourbon Marittime e proprietario dell’Abeille Bourbon, ha dichiarato:
Con questo rimorchiatore abbiamo richiesto un cambiamento al progettista ed al cantiere, esigendo che l’Abeille Bourbon, avesse le caratteristiche tecniche di una nave solida e performante, veloce, con trazione potente e manovrabile, con una qualità di rifiniture e design estetico simili a quelle di una nave da diporto. Il risultato è veramente ragguardevole.
Viste queste premesse, sono convito che le imprese dell’Abeille Flandre, saranno continuate dalle altre unità gemelle, che potranno degnamente scrivere ancora pagine di storie e salvataggi avventurosi nel mare di Bretagna.