Anche le barche vanno in panne… è successo alla Transat Jacques Vabre, riservata a monoscafi IMOCA, Class 40 e a multiscafi Class 50 Open, con arrivo a Puerto Limon, in Costa Rica. Nel corso della regata transatlantica, infatti, i 2 componenti di Cheminees Poujoulat, se la sono vista proprio brutta.
Lo svizzero Bernard Stamm e il francese Jean Franois Cuzon avevano attivato durante la notte il sistema di allarme elettronico presente a bordo le loro IMOCA di 18 metri che stava navigano a 230 miglia marine a nord dell’isola di Sao Miguel, nell’arcipelago delle Azzorre. I 2 velisti avevano segnalato anche una falla nella chiglia e che barca stava iniziando ad imbarcare acqua.
La richiesta di soccorso da parte loro non è stata immediata, nonostante le pessime condizioni meteo-marine nella zona. Gli organizzatori, quando si sono resi conto che nessun rimorchiatore, nel giro di pochi giorni, avrebbe potuto raggiungere il team in difficoltà, hanno deciso di far alzare in volo un elicottero da Punta Delgada, la principale città della più grande isola delle Azzorre. Il velivolo ha raggiunto i due velisti in quattro e quattr’otto, riportandoli a terra sani e salvi.
Non è ancora chiara la dinamica dei fatti, e la causa della falla a babordo, resta immersa (è proprio il caso di dirlo!…) nel mistero. Sta di fatto che il monoscafo Cheminees Poujoulat è oramai fuori gioco. Certo, mi viene da pensare che quest’edizione della Transat non è delle più fortunate, visto che la forte depressione che sta interessando l’Atlantico continua a dare filo da torcere ai partecipanti. Del resto, molti ricorderanno della partenza rinviata da domenica 30 ottobre a mercoledì 2 novembre, proprio a causa delle pessime previsioni meteo.
Nei giorni successivi, inoltre, oltre una decina di imbarcazioni sono state costrette a ritirarsi a causa incidenti o avarie… quando il mare fa vedere i suoi muscoli, eh!?… non ce n’è per nessuno!
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